| Il nemico farà di tutto per il cristallo.. Madre. Sarà una battaglia feroce. E se lo perdessimo non avremo difese per proteggere il nostro Regno e coloro che fanno affidamento su di noi. Padre, ti prego plasmami affinché io possa proteggere l'eredità del cristallo. Awakening - Song Erano passati diversi anni dalla mia nascita. Le cure di mia madre Luna erano sempre state qualcosa di unico e meraviglioso, mi cullava fra le sue braccia e mai osai piangere per il troppo riposo o per qualche taglietto da bambino che inizia a camminare per la prima volta. Mia madre è la più grande Sciamana che sia esistita sul nostro regno e sulla terra di Lucis.. figuriamoci altrove. Nessuno poteva contrastare il suo potere divinatori e la sua fede negli eoni, lei che fin da piccolo mi narrata tante storie e le avventure di suo padre. Il padre era il Re di Lucis e aveva affrontato numerose sfide e quasi la morte proprio come la madre per essere oggi qui a proteggere ancora il regno e il tempo. Mia madre però era affetta da una maledizione.. e la cura non sembrava mai qualcosa di semplice eppure lei sorrideva e mi guardava con quei occhi di chi non ti avrebbe mai lasciato andare da nessun'altra parte. Quando iniziai a crescere, iniziò veramente il mio periodo di ribellione, passavo diverso tempo con mio padre, detestavo all'inizio le verdure e mio padre con un grande sorriso mi disse che anche lui le detestava, ma grazie a mamma aveva imparato ad assaporarle nonostante il loro sapore amaro. Mio padre era un esempio. I suoi amici erano un esempio... Ricordo quante corse facevo verso le scale del palazzo per correre incontro a mio padre che tornava dalle sue missioni e compiti con un dono per mia madre e un bel mazzo di fiori. Era piuttosto romantico con lei, ma quando mi vedeva, mi prendeva in braccio e con facilità mi addormentavo felice di poterlo riabbracciare. Non era per nulla facile allenarsi con Ignis... Gladio e Prompto. Figuriamoci con mio padre! Lui e tutte quelle armi che non sapevo minimamente come le richiamasse nonostante più volte mi aveva detto che un giorno avrei imparato anche io questa misteriosa abilità ereditaria da generazione a generazione. Alcune volte però nelle giornate di pioggia vedevo i miei genitori fermarsi davanti il quadro dedicato a mio nonno Regis e... li notavo piangere. Non mi raccontarono mai con chiarezza il perché piangevano il nonno... ma dissero che era un grande eroe e che se adesso loro erano felici era grazie al precedente Re. Avrei preferito conoscere il nonno... chissà quante storie mi avrebbe raccontato. Più crescevo e più Gentiana si accorse del mio potenziale ereditato da mia madre... riuscivo a sentire il richiamo delle evocazioni, i loro sentimenti e spesso finivo per cercare un consiglio proprio da lei che per anni assisteva con cura mia madre. Gentiana era un po' come una madrina, si occupava del mio apprendimento nel lato magico e evocativo, oltre alla sensibilità nel percepire i cambiamenti. Sorrideva sempre con gentilezza ma non capivo mai come mai tenesse spesso le palpebre chiuse. Lo ritenevo strano! ma lei mi faceva capire che il mondo visto con gli occhi chiusi è totalmente diverso e spesso si percepiscono cose che normalmente sfuggono. Ifrit invece era decisamente più severo. Non gli piaceva parlare e spesso era scontroso. Ricordo come mio padre si adirò con lui per avermi ferito alle braccia e alle gambe. Penso mio padre temette seriamente che potessi finire per rimanere paralizzato per del tempo. Fu la prima volta che corsi da mio padre cercando d'essere difeso. Ma lui non osò mai darmi del codardo, del moccioso o altro... anzi, sembrava che lui capisse i miei sentimenti proprio come mia madre. Un giorno però una giovane donna dai capelli Blu mare visitò mia madre e con se aveva portato due ragazzine. Shiroi e Yume, sembravano divertirsi fra di loro. Shiroi sembrava una ragazza molto sveglia e pareva più seria. Yume invece sembrava ingenua ma emanava un aura combattiva differente. Non compresi come mai, ma mi fecero ridere, erano genuine e non finte. Non mi resi nemmeno conto d'aver giocato tutto il giorno con loro, finché mia madre e mio padre mi guardarono avvicinandosi con gioia chiedendomi se volevo partecipare ad un addestramento speciale, visto gli incredibili risultati che davo. Inizialmente non mi sentivo sicuro di potercela fare, ma vedere i miei con quei occhi ricolmi di dolcezza e attenzione mi diedero la voglia di provare.
Gli anni passarono e ormai ero più grande, Ifrit stesso alla fine si meraviglio del modo con la quale ero cresciuto e come ci divertivamo a menare a destra e sinistra un po' tutto. Non mi scorderò mai la risata di mio padre nel sentire Ifrit dire che ero più simpatico di lui. Io, stimavo davvero molto i miei genitori e quello che facevano per me senza che lo notassi. Però infondo, provavo del fastidio, ma verso uno dei maestri. Shiroi era sempre cosi presa dal maestro Terra e i suoi trucchetti con l'oscurità che un giorno decisi di pedinarli di proprosito, ma... Yume si accorse di me e dopo un incredibile riempimento di domande alla fine alzò le spalle e disse " Ti piace Shiroi?! " Pregai il cielo che Shiroi non lo sentisse, e ringraziandolo per davvero lei non l'aveva sentito, mi sentivo un po' stupido. Insomma, chi si metteva a seguire una ragazza per capire cosa poteva piacergli o come poterla conquistare? Quante volte tornavo a casa e lanciandomi dal letto sentivo mia madre aprire la porta chiedendomi come era andata e quando le spiegavo che non sapevo minimamente come farmi guardare dalla persona che mi piace, lei rideva e diceva che ero ancora troppo piccolo e che il tempo avrebbe sicuramente creato un opportunità.
Ma ben presto tutto cambiò... tutto a causa di una Strega.. la strega che stava rovinando la vita di Shiroi e di Yume perseguitandole come un incubo. La strega del tempo che tutto comanda, probabilmente era a causa sua se mia madre non guarì subito dalla maledizione che aveva addosso... Ma ero certo di una cosa... Lei e le persone che la seguivano minacciarono il regno per ottenere il cristallo e recuperò l'anello di Lucis prima che mio padre potesse ritrovarlo dopo che era andato disperso...
" Non ti perdonerò mai... fosse l'ultima cosa che faccio, io ti ucciderò. " Sidus Lucis Caelum "Io sono il loro scudo. Ho giurato di proteggerle. Io ucciderò insieme a voi la strega. Fosse anche l'ultima cosa che faccio! " Final Fantasy XVI |
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